Nel nostro tempo siamo poco abituati ad aver a che fare con la dimensione del “profondo”. Esiste una certa diffidenza ed un certo disagio nell’osservare da vicino le situazioni in cui siamo immersi quotidianamente per comprendere quali potenzialità possano rivelare. La Psicologia Analitica fondata da Carl Gustav Jung fa parte di quegli approcci che, tenendo in considerazione la presenza di meccanismi o dinamismi psichici inconsci, attribuiscono a questi un’ importanza fondamentale per spiegare il comportamento e lo psichismo umano. Si caratterizza per l’utilizzo dei sogni e dei simboli come strumenti utili al lavoro analitico, e con la psicanalisi è definita anche “psicologia del profondo“.
Questo approccio ha un vantaggio enorme rispetto a molti altri metodi di presa in carico terapeutica, ovvero la possibilità di approfondire le problematiche prese in esame con l’aiuto dell’ analisi dei sogni, dei sintomi e delle fantasie del paziente.
Le conquiste così ottenute possono dirsi stabili nel tempo e la consapevolezza delle proprie risorse diviene patrimonio costitutivo dell’esperienza analitica e bagaglio strutturale della persona.