A cosa somiglia il sogno? Come possiamo avvicinarci ed inquadrare questo sfuggevole fenomeno psichico, che la nostra civiltà ha abbandonato e ha relegato ad una bizzarria momentanea che talvolta ci accompagna nel risveglio mattutino, per poi svanire mentre prepariamo il caffè iniziando a preoccuparci per le incombenze della giornata?
Da dove vengono queste immagini che negli anni ritornano, a volte inesorabilmente identiche a se stesse, a farci visita la notte, quando la coscienza si eclissa nei meandri del sonno?
Queste ed altre domande saranno lo spunto per riflettere sul concetto di profondità e di psiche, perchè se è vero che una civiltà che ha bandito i sogni è una civiltà senza futuro, la mancanza di futuro uccide i sogni, consegnando la nostra quotidianità al livido pallore dell’incubo.